Incisore russo. Protetto da Maria Fedorovna, zarina delle Russie, sua fervente
ammiratrice, non ebbe difficoltà ad imporsi con una rapidissima carriera.
Lavorò in quasi tutte le più qualificate accademie d'Europa, da
Parigi a Londra e infine a Roma dove i grandi maestri del Rinascimento italiano,
particolarmente Raffaello, gli ispirarono le sue opere migliori. In patria
assunse nel 1861 le redini dell'accademia di Pietroburgo, quella stessa in cui
aveva compiuto i suoi primi studi artistici (Pavlosk 1800 - Pietroburgo
1883).